Climatizzatori, rispetto dell’ambiente e risparmio energetico: ecco le regole d’oro per rendere tutti felici

Climatizzatori e risparmio energetico sembra un binomio di difficile accordo. Ammettiamolo tutti noi in estate quando arriva la bolletta energetica siamo preoccupati e ci pentiamo di tutte quelle ore che abbiamo lasciato acceso il climatizzatore magari rendendo la nostra casa un habitat perfetto per pinguini. In realtà rispettando semplici regole vi potrete accorgere come sia possibile tenere la vostra abitazione al fresco senza per questo dilapidare un patrimonio, ma non solo. Un utilizzo efficiente e corretto dei climatizzatori garantisce anche un maggior rispetto per l’ambiente, come affermato nel Global Opportunity Report 2018, realizzato dal DNV GL – Business Assurance, dal Global Compact delle Nazioni Unite e da Sustainia, la sola gestione più efficiente degli impianti di condizionamento esistenti porterebbe da sola al risparmio dell’emissione di ben 89,7 giga-tonnellate di CO2 e al contenimento dell’aumento di 1°C del riscaldamento globale entro il 2100.
Come usare al meglio il climatizzatore?
Manutenzione degli apparecchi, questo è un aspetto importantissimo che da un lato garantisce un funzionamento più efficiente della macchina che si traduce per noi in risparmio di energia e dall’altro evita spiacevoli inconvenienti legati alla salute. I filtri dell’aria e le ventole, come spiega l’ENEA devono essere ripuliti prima dell’accensione stagionale e in media una volta ogni due settimane.Si tratta infatti di componenti dove è frequente che si annidino muffe e batteri pericolosi per la salute, se deteriorati vanno sostituiti immediatamente.
Non raffreddare troppo l’ambiente. Il vostro obiettivo principale è risparmiare? Prima regola non fate i pinguini! Per garantirvi un adeguato confort sono sufficienti 5-6 gradi in meno rispetto all’esterno. La prassi, purtroppo, molto ricorrente è quella di accendere i climatizzatori impostandoli a temperature molto basse, questo comportamento errato non solo genererà consumi energetici enormi, ma potrebbe portare malanni derivanti dagli ’eccessivi sbalzi di temperatura tra ambiente interno ed esterno.
Scegliere la funzione deumidificatore. Quando le temperature esterne non sono molto alte e il disagio è creato prevalentemente dall’umidità è meglio optare per la funzione di deumidificazione, molto spesso infatti è sufficiente abbassare il tasso di umidità presente nella casa per godere di un po’ di refrigerio. Cosa da non sottovalutare è anche che i consumi energetici legati a questa funzione sono inferiori rispetto a quelli relativi alla funzione di condizionamento estivo.
Attenzione a dove posizionate il climatizzatore, questi vanno posizionati nella parte alta della parete la ragione risiede nel fatto che l’aria fredda tende a scendere e più facilmente si mescolerà con l’aria calda che invece tende a salire. Altro importante accorgimento è quello di evitare di posizionare i climatizzatori dietro tende, piante ornamentali o divani questi infatti produrrebbero un effetto barriera che bloccherebbe la diffusione dell’aria fredda
Ad ogni stanza il suo climatizzatore. Installare un solo climatizzatore potente, ad esempio in corridoi, con la speranza che questo rinfreschi l’intera abitazione è sbagliato. In corridoio sembrerà di vivere al Polo Nord, ma le altre stanze non avranno pressoché nessun giovamento. Inoltre, installare climatizzatori nelle varie stanze vi permetterà di evitare di tenere accesi quelli che si trovino nelle stanze in cui non passate troppo tempo, il contrario costituirebbe un inutile spreco di energia.
Non lasciate porte e finestre aperte, far entrare aria calda in casa vanificherebbe l’accensione del climatizzatore, inoltre nelle ore più calde della giornata o in quelle di maggior esposizione al sole dell’abitazione è opportuno abbassare un pochino le tapparelle per evitare un eccessivo riscaldamento.
Usare timer e funzione notte. In questo modo è possibile ridurre allo stretto necessario il tempo di accensione del climatizzatore. Ad esempio, se siete fuori casa è sufficiente impostare il timer per l’accensione qualche minuto prima del vostro rientro
E se invece i siete in procinto di acquistare un nuovo climatizzatore?
Come prima cosa guardare la classe energetica e orientativi su apparecchi di classe energetica A+, A++ e A+++, come ci spiega l’ENEA costano un po’ di più, ma consumano molto meno. Tra una classe e l’altra i consumi possono variare fino al 30%. Inoltre, non dimenticatevi di usufruite degli incentivi statali. Volete saperne di più? Vi rinviamo al nostro precedente articolo: Climatizzatori: 3 diversi incentivi per l’acquisto e l’installazione sul sito di Italtherm per scegliere il vostro modello!
Fonti:
http://www.efficienzaenergetica.enea.it/Cittadino/risparmiare_energia
http://www.efficienzaenergetica.enea.it/Cittadino/climatizzatori/etichetta-energetica
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