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Rapporto 2013 sull’Attuazione della Certificazione Energetica degli edifici in Italia

aprile 4, 2014

Rapporto sull attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia 2013

Come sta procedendo l’implementazione di interventi della certificazione energetica degli edifici in Italia? Ce lo racconta il Rapporto 2013 sull’Attuazione della Certificazione Energetica degli edifici in Italia, redatto a cura del Comitato Termotecnico Italiano (CTI): è il documento informativo più importante per chi opera nella filiera dell’efficienza energetica degli edifici, con un report di oltre 200 pagine che riportano il dettaglio della legislazione europea, nazionale e delle normative regionali, comprensivo anche dello stato di attuazione Regione per Regione.

“Il Rapporto 2013 – sottolinea Sara Romano, Direttore Generale per l’Energia Nucleare, le Energie rinnovabili e l’Efficienza Energetica del MISE – costituisce un indispensabile strumento per migliorare l’informazione sul tema della certificazione energetica e per accrescere la consapevolezza dei vantaggi che offre ai cittadini e alle imprese del settore”.

Qualche dato: circa il 40% dei consumi finali di energia proviene da case e uffici; negli edifici ad uso abitativo, due terzi dei consumi energetici derivano dalle necessità di riscaldamento: un dato che fa riflettere sull’importanza delle scelte di riscaldamento, sia per il portafoglio delle famiglie, che per l’ambiente, con un ampio potenziale di risparmio.

Riguardo alle norme, nel 2013 è stata pubblicata la legge 90/2013 che recepisce la Direttiva 31/2010 (EPBD), potenziando lo strumento di sostegno costituito dalle detrazioni fiscali e prorogandone la validità. Inoltre sono stati emanati il D.P.R. n.74 sui criteri generali in materia di esercizio, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti e il D.P.R. n.75 sui criteri di accreditamento dei soggetti ai quali affidare la certificazione energetica. Rimangono invece da pubblicare i decreti attuativi per la legge 90/2013. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha sottolineato che l’impegno è di continuare nei prossimi mesi la collaborazione con gli enti tecnici e scientifici del settore per armonizzare la legislazione nazionale e regionale e per rendere operative tutte le misure.

Come si riscontra in altri settori, infatti, le differenze su scala regionale sono notevoli, con alcune regioni più virtuose e altre in cui l’implementazione è più lenta. Sebbene la normativa sia obbligatoria su scala nazionale, si riscontrano tre diversi tipi di situazioni:

– Regioni che hanno recepito la Direttiva EPBD

– Regioni che hanno emanato un regolamento regionale

– Regioni in cui non si è avuto né il recepimento della direttiva, né l’emanazione di un regolamento regionale

La sintesi del Rapporto sull’Attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici in Italia 2013 può essere scaricata cliccando qua.

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