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Come tagliare emissioni di CO2 e consumi nel riscaldamento domestico (risparmiando)

gennaio 27, 2014

italtherm nasce per costruire il futuro

Le emissioni di CO2 sono strettamente legate all’evoluzione della domanda di energia nei diversi settori: soprattutto in ambito urbano, al crescere del numero di abitanti, aumentano i bisogni energetici, legati a necessità quali gli spostamenti, gli usi casalinghi e lavorativi e il riscaldamento di case, uffici e luogo di lavoro. Proprio il riscaldamento urbano, e quindi il consumo associato di energia elettrica o termica, è associato alla combustione di combustibili fossili (carbone, gas, petrolio) e quindi all’emissione di anidride carbonica (CO2) in atmosfera.

La CO2 è il gas maggiormente responsabile dell’effetto serra: nell’ottobre scorso l’Intergovernamental Panel on Climate Change, il più importante organismo scientifico in tema di cambiamenti climatici, ha reso noto il V Rapporto sulla scienza del clima, confermando i dati su aumento dei gas serra, delle temperature medie globali in crescita e sugli scenari futuri. Frutto di sette anni di lavoro, il V Rapporto IPCC è il più completo e aggiornato studio sulle basi della scienza e della fisica riguardo ai cambiamenti climatici, a cui hanno lavorato 209 autori e 50 revisori scientifici di 39 Paesi, coadiuvati da più di altri 600 contributor.

Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile,” si legge nel Rapporto, “e dal 1950 molti dei cambiamenti osservati non hanno precedenti in decine di migliaia di anni”.

Il contributo del settore residenziale per il riscaldamento degli edifici è significativo: a livello mondiale, era di 8,6 gigatonnellate di CO2 all’anno nel 2004, su un totale di 49 Gt di emissioni annuali. Per ridurre l’impatto delle nostre case sul clima, sono già disponibili alcune tecnologie che permettono di abbattere i consumi di combustibile, e perciò ridurre sia le emissioni climalteranti, che anche la spesa economica per le bollette energetiche. Noi di Italtherm vi proponiamo alcune soluzioni per il vostro risparmio:

–          la caldaia a condensazione Time, dotata dell’innovativo sistema Acqua Step, attraverso il quale viene preriscaldata solo l’acqua nello scambiatore: quando la caldaia non è attiva, la temperatura è mantenuta costante da brevi accensioni del bruciatore. Questo permette l’utilizzo della minor quantità di gas possibile

–         Easy Solar 150: l’unico solare termico che integra nel pannello un accumulo sanitario da 150 litri e un sistema elettrico alimentato da un piccolo pannello fotovoltaico: in questo modo il pannello fornisce anche l’energia elettrica, permettendo di abbattere i costi di installazione dell’impianto. Per le sue caratteristiche e visto che non necessita di allacciamenti elettrici Solar System è particolarmente adatto alle esigenze di chi ha non ha spazio per il serbatoio di accumulo e chi vuole risparmiare sui costi di installazione

2 commenti leave one →
  1. gennaio 28, 2014 9:44 am

    Articolo molto bello, il tuo blog è tra i più interessanti
    nel settore, sempre trovate e spunti da sottoscrivere, grazie

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