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Strategia Energetica Nazionale: parola d’ordine efficienza

ottobre 8, 2012

Dopo anni di attesa, finalmente il governo italiano sta lavorando alla Strategia Energetica Nazionale, un documento che dovrebbe fare chiarezza sul piano per un futuro energetico in grado di coniugare sicurezza, efficienza e una riduzione delle emissioni climalteranti, nel rispetto degli impegni internazionali. Nella prima bozza circolata si parla di efficienza energetica e di incentivi all’energia termica rinnovabile: ecco alcuni dei punti citati tra le priorità dell’azione governativa nei prossimi anni.Riguardo all’efficienza energetica si intendono rafforzare gli standard minimi nell’edilizia e nel settore dei trasporti, con nuove normative che possano incentivare verso una riduzione dei consumi energetici a parità di prestazione. Si prevede anche di estendere nel tempo le detrazioni fiscali per l’edilizia civile, anche se con una correzione per renderle più efficienti in termini di costi verso i benefici raggiunti. In particolare per le pubbliche amministrazioni dovranno essere messi a punto dei meccanismi di incentivazione diretta per gli interventi di efficienza energetica sul patrimonio edilizio pubblico.

Per incentivare l’energia termica rinnovabile, si prevede che il nuovo conto energia termico avrà una copertura di 900 milioni di euro all’anno, imputati alla tariffa del gas. Inoltre, il governo punta a rafforzare il meccanismo dei certificati bianchi, o Titoli di Efficienza Energetica: si tratta dei titoli rilasciati a fronte di un risparmio energetico certificato prodotto con determinate tecnologie determinate dall’Autorità per l’Energia. I titoli sono poi vendibili su un mercato nato appositamente e attraverso una piattaforma di borsa online. Questo meccanismo ha provato la sua bontà ad esempio con le lampadine ad alta efficienza, che alcuni anni fa venivano fornite in modo gratuito agli utenti proprio grazie ai titoli, in modo da introdurre la nuova tecnologia; poi l’incentivo si è gradualmente abbassato, fino alla sua eliminazione e alla recente abolizione delle lampadine a incandescenza.

Queste le novità per i prossimi anni; se invece volete iniziare a risparmiare da subito, noi di Italtherm vi proponiamo di sostituire già adesso la vostra vecchia caldaia con la nuova caldaia a condensazione Time: come dice il nostro direttore commerciale Pietro Giannotta, “La nuova caldaia a condensazione Time è stata pensata per contribuire a ridurre i consumi di gas in tutte quelle abitazioni in cui è più difficile intervenire con sistemi basati sulle fonti rinnovabili, come il solare termico, ma anche per chi, già dotato di questo strumento, vuole poter garantire bassi consumi e una resa sempre ottimale”. Meno energia consumata a parità di prestazioni: strizzando un occhio all’ambiente e uno al portafoglio.

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