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10 cose da non dire all’idraulico per un rapporto duraturo e felice con la tua caldaia

Maggio 10, 2022

Nel nostro lavoro ogni giorno parliamo con moltissimi idraulici caldaisti. Capita, in una telefonata o in uno dei nostri incontri, di parlare del rapporto coi clienti. Si discute di come migliorare sempre più l’assistenza ma anche di come rendere migliore il lavoro dei tecnici. Si raccontano situazioni interessanti sotto il profilo professionale ma anche accadimenti simpatici. Così nasce questo post, per racchiudere 10 esempi (ispirati ai diversi episodi raccolti… ma come si suol dire “ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale”) utili a capire un po’ di più il lavoro quotidiano dei caldaisti. Voi avete altre storie? Raccontatecele nei commenti su Facebook!

È arrivato troppo presto…

L’attività dei caldaisti non consente di definire esattamente i tempi di lavoro e, quindi, fissare un orario preciso per procedere all’intervento è praticamente impossibile. Pertanto, anche se i professionisti cercano di mantenere fede agli orari indicati, è bene mettere da conto una tolleranza di almeno mezz’ora (in anticipo e in ritardo). Traffico, imprevisti, persone in difficoltà con la propria caldaia sono infatti variabili all’ordine del giorno. Se possibile non lasciate gli idraulici all’aperto, al freddo o sotto il solleone.

Sposti pure se quegli oggetti danno fastidio…

“Scusi, questo è il vano caldaia o lo sgabuzzino?”. Questa frase viene spesso pronunciata dagli idraulici che accedono al locale ove è installata la caldaia e si imbattono in un luogo dove si vede di tutto… tranne che la caldaia. Per questioni di sicurezza il vano caldaia dovrebbe essere sgombro e non essere usato, al contrario, come un magazzino di merce varia. In generale, per facilitare l’intervento, è opportuno far trovare agibile lo spazio antistante la caldaia spostando in altro loco tutti gli oggetti che potrebbero disturbare l’attività. Approfittiamo inoltre per ricordare che per gli impianti di potenza maggiore di 35 kW sono previste dalla legge specifiche disposizioni antincendio.

Ascoltare la caldaia è importante!

Concentrarsi, osservare ed ascoltare la caldaia è importante ed avere intorno a sè, durante l’intervento, cani che abbaiano o stereo/tv a tutto volume complica il lavoro del tecnico.

Mettetevi nei panni (e nelle orecchie) del caldaista!

La caldaia non funziona dall’ultima volta che è venuto l’idraulico per la manutenzione…

“Da quando ha eseguito l’intervento di manutenzione, la caldaia non raggiunge più la pressione minima” “Signora… sono venuto tre mesì fa!”. “Signor *** la caldaia è a posto, non ci sono altri problemi come, ad esempio, qualche radiatore (termosifone, ndr) che perde acqua per terra?” “No, l’acqua non cade a terra: ci ho messo il pentolino”.

Ogni difetto, problema o guasto all’impianto di riscaldamento o dell’acqua calda sanitaria va repentinamente segnalato al tecnico per poter manutenere l’impianto secondo gli standard di legge e garantire l’efficienza della caldaia. Se il guasto o il malfunzionamento persiste è fondamentale farlo presente immediatamente anche per evitare che la situazione degeneri. Segnalare dopo mesi (o addirittura anni) che l’intervento non è stato efficace potrebbe cagionare l’aggravamento di un problema che, altrimenti, avrebbe potuto essere risolto facilmente, ma che ormai è irrecuperabile. Se, però, una eventuale lamentela  fosse solo un modo per chiedere uno sconto… beh evitiamo anche di commentare!

La ricerca della casa non è una caccia al tesoro

A volte, prima di effettuare l’intervento, l’idraulico è impegnato in una caccia al tesoro per individuare l’appartamento del cliente e ciò ritarda l’attività facendo perdere a tutti tempo prezioso. Quando si chiama un tecnico è importante indicare il nome da cercare sul citofono e sul campanello di casa, la scala e il piano dell’appartamento o almeno lasciare il numero di telefono di chi sarà presente in quel momento.

Su internet una caldaia simile costa meno…

Su internet si trova tutto e il contrario di tutto. Acquistando una caldaia Italtherm si ottiene la consulenza e la garanzia della casa madre e la sicurezza di avere un punto di riferimento (l’idraulico o il Cat) per qualsiasi cosa accada.

La mia vicina ha una caldaia più grande / più piccola…

La scelta della caldaia da installare dipende da tantissimi fattori: si prendono in considerazione l’estensione di una casa ma anche il suo isolamento (due appartamenti identici possono essere coibentati in maniera diversa, avere una differente esposizione che può incidere nel fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento), il numero degli occupanti (se abitata solo da una persona le esigenze saranno diverse rispetto a quando sia occupata da 4 individui). Due abitazioni apparentemente uguali possono richiedere caldaie diverse! In ogni caso se chiedete al caldaista vi spiegherà le valutazioni fatte nella scelta dell’esemplare da installare.

Non si può chiudere un occhio?

Se la caldaia non è a norma è fondamentale intervenire. Sussistono degli obblighi di legge sui controlli e degli standard da rispettare. Non è quindi possibile “chiudere un occhio” e apporre il famoso “bollino” perchè, oltre all’osservanza della legge, bisogna agire nel rispetto della sicurezza di chi vive in quella casa e dell’intera collettività.

Il Covid e la caldaia

“Buongiorno la caldaia non funziona bene” “Purtroppo ho il Covid, le do il numero per chiamare un collega” “Non si preoccupi, abbiamo anche noi il Covid…”.

In tempi di Pandemia vanno rispettate non solo le regole dettate dal buon senso ma anche le norme imperative previste dalla legge: se avete il Covid, nessun tecnico potrà venire per non mettere a rischio se stesso, i propri cari e per evitare di innescare un nuovo focolaio. Bisognerà purtroppo pazientare e, solo quando tutti in casa saranno negativi, potrà intervenire il tecnico.

Ho diritto allo sconto in fattura…

Lo sconto in fattura è una possibilità alternativa alla detrazione dei bonus previsti dalla legge. Si può averne diritto ad esso se vengono rispettati i parametri previsti dalla normativa ma l’azienda fornitrice o il singolo idraulico non hanno l’obbligo di concederlo. Gli idraulici che lavorano con Italtherm hanno sempre avuto la possibilità di cedere il credito ad Italtherm e questo vi consentirà di trovare, tra i nostri installatori, professionisti che concedono lo sconto in fattura che, ribadiamo, non è un obbligo di legge!

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