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Climatizzatori: i consigli per usarli bene tagliando le bollette

agosto 1, 2018

Quella del 2018 sarà certamente ricordata come un’estate rovente: giorno dopo giorno la cartina del Belpaese si riempie di “bollini rossi” e nei bollettini meteo si susseguono nuovi “record” delle temperature.

In questa situazione, il nostro istinto di sopravvivenza ci spinge a rinchiuderci in casa e aprire i climatizzatori a tutta potenza. Purtroppo, questa abitudine, oltre ad essere dispendiosa per i nostri portafogli, crea non pochi pericoli per l’ambiente. Eppure basterebbe veramente poco ad assicurarci una frescura a basso costo e basso impatto ambientale.

Ad incentivarci inoltre potrebbero essere utili i dati del risparmio ambientale di un corretto uso dei climetizzatori. Anche quest’anno sul Global Opportunity Report 2018 sono stati pubblicati i risultati delle indagini condotte da DNV GL – Business Assurance, dal Global Compact delle Nazioni Unite e da Sustainia: un corretto utilizzo e gestione degli impianti di condizionamento assicurerebbe un risparmio di 89,7 giga-tonnellate di CO2 nonché un contenimento di 1° C dell’aumento di riscaldamento globale entro il 2100.

L’AICARR – Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento, Refrigerazione – ha stilato un vademecum per utilizzare al meglio i condizionatori assicurando, al contempo, frescura e una riduzione dei consumi.

Innanzitutto è essenziale manutenere correttamente, tramite professionisti qualificati e certificati, le macchine per evitare malfunzionamenti provvedendo inoltre alla periodica sostituzione dei filtri.

Se il vostro impianto è ormai datato forse è opportuno provvedere a sostituirlo con un modello nuovo di climatizzatore: in questo caso diffidate dalle offerte “estreme”, poiché – mette in guardia AICARR – potrebbero trattarsi di vecchi impianti a bassa efficienza o che usano fluidi ormai fuori legge.

Scegliete una macchina che sia calibrata alle vostre reali necessità e che sia di classe A o superiore. Sono preferibili gli impianti fissi (tipo split o multi split) a quelli invece portatili che, infatti, sono meno efficienti.

Una volta installato e ben manutenuto è arrivato il momento di accendere il vostro impianto: è buona abitudine non scendere, all’interno delle abitazioni e delle strutture recettizie, ad una temperatura inferiore a 26 °C (se il condizionatore è installato in un negozio non scendete sotto i 27°).

Ovviamente, non aprire le finestre e le porte esterne quando i motori sono in funzione (negli hotel è buona norma mettere un sensore che spegne l’impianto in caso di finestre e porte aperte).

Anche l’arredo è importante. Non mettete barriere (mobili, elementi di arredo come tende) davanti agli split, di giorno abbassate le tapparelle (e le tende da sole in balcone) e di notte attivate la funzione “sleep” o “notturna”.

Inoltre ricordatevi che se in una stanza non c’è nessuno, potete anche spegnere!

Se volete saperne di più sui climatizzatori più adatti alle vostre esigenze, contattate Italtherm!

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