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Come scegliere la caldaia per un condominio? Intervista all’Ing. Fontana

giugno 20, 2017
  • Quali sono gli elementi per scegliere una caldaia per un condominio?

Innanzitutto è bene chiarire che è necessario l’intervento di un progettista.

Prima di tutto infatti occorre capire qual è la reale necessità del condominio, ovvero qual è la potenza necessaria per riscaldare e produrre acqua calda sanitaria per tutto l’immobile. La stima del fabbisogno energetico non è la semplice moltiplicazione del consumo di un appartamento per il numero totale degli appartamenti; il calcolo reale è più complicato. Occorre inoltre definire e installare altri dispositivi, quali le pompe di rilancio, sistemi per contabilizzare i consumi di energia di ogni appartamento, etc.

Una volta stabilita la potenza massima, occorre inoltre verificare anche la potenza minima. In generale più un apparecchio è in grado di garantire un’ampia escursione (modulazione) tra potenza minima e potenza massima, più è adattabile alle necessità. Ad esempio, l’apparecchio potrebbe dover funzionare alla potenza massima perché tutti gli appartamenti sono occupati e qualche giorno dopo alla minima potenza per l’assenza di numerosi condòmini (in luoghi turistici per la presenza di molte seconde case o in condomìni non ancora completamente abitati). L’apparecchio deve essere quindi in grado di garantire ottimi rendimenti in qualsiasi condizione di funzionamento si venga a trovare, per cui la versatilità è importante.

ERP2015readyDopo l’entrata in vigore della Direttiva ErP e dei regolamenti attuativi, tutte le caldaie immesse sul mercato sono a condensazione, quindi ad alta efficienza. In realtà, anche se non ci fosse stata questa direttiva, per i sistemi condominiali è sicuramente più conveniente una caldaia a condensazione rispetto ad una tradizionale, in quanto permette, se ben inserita in impianti ottimizzati, un risparmio intorno al 30%.

  • Scegliere la configurazione di un impianto ad alta potenza: configurazione singola o a cascata?

Nel nostro catalogo abbiamo la possibilità di scegliere tra configurazione singola, cioè con una sola caldaia, o a cascata, ovvero con più caldaie, da 2 a 4. La scelta dipende dalle necessità. Nel caso della configurazione a cascata, l’impianto è modulare e permette una più ampia differenza tra potenza minima e potenza massima. Con un unico apparecchio si può andare infatti dal minimo al massimo di quell’unico apparecchio, mentre installando ad esempio tre apparecchi in cascata, l’intervallo di modulazione diventa decisamente più ampio, dal minimo di un solo apparecchio funzionante alla potenza minima ad un massimo di tutti gli apparecchi accesi alla potenza massima. Consideriamo, ad esempio, un caso in cui si necessiti di 100 kW di potenza. Qualora si soddisfi la richiesta con un’unica caldaia, pur avendo questa un campo di modulazione elevato, esempio 1 a 10, si possono garantire potenze variabili tra 10 e 100 kW. Se la sostituissi con 3 caldaie da 33 kW l’una, ed ognuna dotata del medesimo campo di modulazione visto sopra, potrei garantire una potenza minima di 3,3 kW, con un’escursione tra 3,3 e 100 kW. E’ perciò evidente che quando l’occupazione dell’immobile è difficile da prevedere, un sistema in cascata è più versatile. Non da ultimo un sistema in cascata ha il vantaggio aggiuntivo di non rimanere mai al freddo; anche statisticamente è difficile che si guastino tutte le caldaie contemporaneamente!

  • Come funzionano le detrazioni fiscali per i condòmini?

C’è la possibilità di accedere alle detrazioni secondo due modalità: quella associata alla ristrutturazione edilizia, quindi vincolata a realizzare questo tipo di intervento e che ammonta al 50%, oppure le detrazioni per la realizzazione di interventi che consentano un risparmio energetico, che garantisce una aliquota del 65%. Entrambe consentono di detrarre una percentuale della spesa complessiva nei 10 anni successivi. Nel caso si voglia accedere alla detrazione per risparmio energetico è necessario inoltrare la domanda ad ENEA tramite il sito web. Per la detrazione del 65% è inoltre necessaria una contestuale messa a punto dell’impianto, per permettere alla caldaia di garantire l’efficienza, cioè per garantire che condensi veramente; un esempio di questa messa a punto è l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori. Diversamente, per accedere al 50% di detrazione legata alla ristrutturazione edilizia, queste valutazioni energetiche, fatte da un tecnico, non vengono richieste.

Le Time Power sono caldaie a condensazione di alta potenza con rendimento elevato. In particolare è da sottolineare che le caldaie Time Power possono vantare un campo di modulazione molto elevato: 1:10 per tutte le varie potenze. Il campo di modulazione elevato permette, come già detto, un vantaggio nel caso in cui vari notevolmente la necessità di potenza nei diversi utilizzi. Se prendiamo ad esempio una configurazione in cascata, con 4 caldaie da 115 kW, significa che potrò passare da una potenza minima di 11,4 kW fino ad una potenza massima di 454 kW.

Inoltre, è certificata “Range Rated”,  la portata termica massima della caldaia si può ridurre rispetto al dato di targa, adeguandosi all’effettivo fabbisogno termico dell’impianto. Questa possibilità è utile quando non sia necessaria la potenza massima: significa che, ad esempio, se acquisto una caldaia di potenza 50kW ma ne vengono utilizzati al massimo solo 40, la potenza massima può essere ufficialmente ridotta rispetto al dato di targa originario. Questa è una prerogativa solo delle caldaie certificate “Range Rated”.

Infine, abbiamo integrato all’interno della caldaia molti dispositivi, come il circolatore o il trasduttore di pressione che permette di visualizzare sul display la reale pressione dell’impianto, accessori che altri nostri concorrenti hanno esterni all’apparecchio. Quando si acquista una caldaia Italtherm non si deve aggiungere altro (oltre ai dispositivi obbligatori previsti da INAIL e quanto necessario all’impianto). Altri concorrenti  aggiungono esternamente una serie di dispositivi obbligatori che vanno a aumentare non solo il costo complessivo di realizzazione, ma anche l’ingombro e la complessità dell’impianto.

Per maggiori informazioni sulle caldaie Time Power, ecco il link!

 

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