Cosa dice la nuova Direttiva sull’Efficienza Energetica: una guida e nuovi compiti per tutti
Lunedì scorso è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva Efficienza Energetica – summary: entrerà il vigore il 4 dicembre prossimo. Con riferimento alla precedente Direttiva 20-20-20, che prevedeva di raggiungere il 20% di efficienza energetica, un obiettivo di energia da fonte rinnovabile del 20% e un 20% di taglio delle emissioni di CO2 al 2020, la nuova direttiva introduce una guida sull’efficienza energetica per gli Stati in merito agli obiettivi nazionali. Infatti le stime attuali indicano che l’Europa non è in linea per raggiungere l’obiettivo previsto dalla Direttiva 20-20-20; per questo motivo si corre ai ripari, stabilendo nuove misure per supplire alla mancanza e riportare l’Europa “on track”.
Innanzitutto, gli Stati membri dovranno stabilire i propri obiettivi al 2020 e introdurre nelle proprie legislazioni un piano per l’efficienza energetica. Ci sono “compiti per casa” per tutti, pubblici e privati:
- per le autorità pubbliche, l’efficientamento degli edifici pubblici, che dovranno quindi consumare meno energia,
- per le utility di energia, il compito di incoraggiare i propri utenti a tagliare i consumi,
- per i governi, l’introduzione di schemi di certificazione degli edifici affidabili,
- per le autorità di gestione dei servizi energetici nazionali, l’introduzione del principio di tenere in considerazione l’efficienza energetica nelle proprie scelte di gestione dell’energia,
- per le industrie e le aziende di grandi dimensioni, l‘introduzione di energy audit obbligatori ogni 3 anni
- per i consumatori, maggiore consapevolezza dei consumi energetici; saranno messi in grado di gestire i loro consumi di energia meglio grazie alle informazioni di misuratori e bollette più trasparenti.
Inoltre si dovrà promuovere la produzione di energia elettrica e calore in cogenerazione e la trasformazione energetica dovrà essere monitorata.
Il risultato previsto è un risparmio su più fronti: i consumatori e le aziende potranno beneficiare dalle maggiori informazioni a disposizione per controllare i consumi energetici e bollette, riducendo i costi; gli Stati risparmierebbero sui consumi energetici, aumentando anche la sicurezza energetica e tagliando le emissioni di gas serra. La nuova direttiva dovrà essere recepita dai Paesi membri entro giugno 2014, anno in cui saranno anche valutati i primi progressi; se ritenuti insufficienti, l’Unione Europea deciderà per obiettivi vincolanti.
Già da adesso, comunque, le famiglie possono risparmiare sui consumi energetici: noi di Italtherm vi consigliamo di sostituire la vostra caldaia con una a condensazione, per riscaldarsi con una bolletta più leggera, e di installare un impianto solare termico per la produzione di acqua calda con l’energia del sole. Visita il nostro sito e chiamaci per informazioni!
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