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Guida al conto termico 2019

febbraio 20, 2019

Recentemente rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012, il Conto Termico consente di ottenere incentivi a chi decide di riqualificare, in chiave energetica, il proprio edificio migliorandone le prestazioni energetiche e riducendo in tal modo i consumi.

Fra le novità del Conto Termico 2019 si annoverano l’aggiornamento della dimensione degli impianti suscettibili di incentivo nonché uno snellimento della procedura di accesso diretto per apparecchi con caratteristiche già approvate e certificate.

Ecco una piccola guida al Conto Termico

CONTO TERMICO: DI COSA SI TRATTA?

Con il termine “Conto termico” si indicano gli incentivi e le agevolazioni che vengono erogate, ai sensi del D.M. del 28 dicembre 2012, ai soggetti che effettuano opere ed interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici già esistenti nonché a coloro i quali realizzano impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

CHI PUO’ USUFRUIRE DEI BENEFICI E A QUANTO AMMONTA IL BUDGET STANZIATO?

A beneficiare dei 900 milioni di Euro stanziati annualmente sono soprattutto le Pubbliche Amministrazioni (alle quali sono destinati 200 milioni di Euro), le imprese e i privati.

Possono accedere al Conto Termico anche gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.

Le erogazioni dal GSE possono avvenire in un’unica soluzione (all’incirca entro 2 mesi) qualora l’importo riconosciuto non dovesse essere maggiore di 5.000 euro.

QUALI SONO GLI INTERVENTI CHE BENEFICIANO DEGLI INCENTIVI?

Possono ottenere gli incentivi del Conto Termico (il cui ammontare può arrivare sino al 65% delle spese sostenute) gli enti pubblici che sostituiscono la vecchia caldaia con un generatore di calore che assicuri un rendimento superiore al 93+2LogPn (come, ad esempio, una caldaia a condensazione Italtherm), per tutti invece si può accedere agli incentivi qualora si installi uno scalda acqua in pompa di calore (come Aquasmart), pannelli solari (Italtherm propone Slim Solar) o per la sostituzione di impianti di climatizzazione (come Clima e Clima TOP).

COME SI OTTENGONO GLI INCENTIVI?

Innanzitutto il versamento degli importi pagati per gli interventi deve avvenire mediante bonifico bancario o postale da cui emergano la causale del versamento (DM 16.02.2016), il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Ultimati i lavori le ditte fornitrici dovranno rilasciare le asseverazioni e le certificazioni il cui elenco è presente sul sito del GSE. Raccolta tutta la documentazione, entro 60 giorni dalla fine dei lavori, dovrà essere presentata la richiesta di erogazione degli incentivi mediante registrazione nell’Area Clienti GSE (http://areaclienti.gse.it/) e successivo accesso al PORTALTERMICO ove dovrà essere compilato, in tutti i campi, il form on line.

Qualora, poi, gli interventi da realizzare fossero di esclusiva titolarità delle PA o delle ESCO (Energy Service Company) si può prenotare l’incentivo prima ancora della realizzazione stessa dell’intervento, ottenendo già all’avvio dei lavori un acconto e ricevendo il saldo alla ultimazione dell’intervento.

Al fine di prenotare l’incentivo, le PA dovranno presentare una domanda a preventivo trasmettendo al GSE uno dei seguenti set di documenti:

  • una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica stessa;
  •  un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l’affidamento, a seguito di gara, del servizio energia pertinente all’intervento proposto;
  •  un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi.
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