Ecco come tagliare le bollette di casa e garantire il comfort. I consigli ENEA

Con l’arrivo delle bollette del riscaldamento del 2018 quante volte ci si lamenta per gli importi?!
Siamo, però, ancora in tempo per evitare che gli ultimi mesi invernali – che si stanno evidenziando tutt’altro che miti – possano portare nuovi conti salati da pagare… e relativi malori.
ENEA ci viene in soccorso proponendo un intelligente decalogo che aiuta a mantenere le nostre case al caldo senza esporre troppo il nostro conto in bancario.
Innanzitutto un impianto ben manutenuto lavora meglio e consuma meno. Se non volete farlo per il bene dell’ambiente o per la sicurezza vostra e dei vostri cari ricordatevi almeno che gli inadempienti rischiano una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
Non è necessario che ogni giorno sembri ferragosto: una casa troppo calda fa male alla salute e alle finanze. Il legislatore consente di mantenere una temperatura non superiore a 22 gradi, ma, anche se fisserete il termostato a qualche grado in meno, non patirete i rigori dell’inverno. Ricordate poi che, per ogni grado abbassato, risparmierete dal 5 al 10% del combustibile.
State poi bene attenti agli orari di accensione dell’impianto di riscaldamento: la legge fissa il tempo massimo di accensione giornaliero che muta nelle 6 diverse zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.
Esistono poi piccoli accorgimenti che assicurano grandi risparmi. Installate pannelli riflettenti tra muro e termosifone o schermate le finestre durante la notte ed otterrete un risparmio ingente. Evitate di aprire le finestre mentre in radiatori sono accesi, non posizionate tende o mobili davanti ai termosifoni e non usate i radiatori come asciuga biancheria: meno sprechi e più calore saranno assicurati.
È poi opportuno fare un check-up della propria casa e degli impianti: potreste, ad esempio, far realizzare lavori di isolamento delle pareti, sostituire gli infissi o installare una nuova caldaia a condensazione, le pompe di calore o gli impianti integrati nei quali la caldaia viene alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico o una pompa di calore alimentata con un impianto fotovoltaico. A questo proposito ricordate che questi interventi beneficiano dell’ “ecobonus” ovverosia la detrazione fiscale del 65%.
Anche la tecnologia ci viene incontro nella lotta agli sprechi: i cronotermostati consentono di regolare temperatura e tempo di accensione dell’impianto mentre le valvole termostatiche – la cui installazione gode della detrazione fiscale del 50% in caso di semplice ristrutturazione edilizia e addirittura del 65% per interventi di efficientamento energetico e/o per la sostituzione di una vecchia caldaia con una ad alta efficienza – consentono di limitare il riscaldamento solamente degli ambienti più frequentati. Ricordate che il Dlgs 102/2014 ha reso obbligatoria l’installazione delle termovalvole per condomìni ed edifici polifunzionali. Se avete necessità di maggiori dettagli sull’argomento sappiate che l’ENEA ha realizzato un vademecum sulla regolazione e la contabilizzazione del calore, nell’ambito della campagna nazionale di informazione e formazione sull’Efficienza Energetica ‘Italia in classe A’, promossa dal Mise e realizzata dall’Agenzia per promuovere una cultura dell’uso efficiente ed eco-sostenibile delle risorse energetiche.
Per maggiori informazioni: www.agenziaefficienzaenergetica.it
Se invece volete sostituire il sistema di riscaldamento e scoprire qual è il migliore per la vostra casa o azienda, contattate Italthem.